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21 Marzo 2017, sala del tedesco, Castello Pasquini.

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Oggi è arrivato il tavolino, è di metallo.

Stiamo usando delle sedie rosse che stavano già nella stanza, abbiamo l’impressione che ci siano andate da sole attorno al tavolino, risucchiate dal piccolo piazzato.

 

Anche per La vita ha un dente d’oro

abbiamo usato due sedie rosse che stavano al Teatro Moderno di Agliana.

 

Non è solo per povertà di mezzi che si arriva negli spazi ospitanti a mani nude, 

è anche che si spera nell’alea così necessaria al processo di creazione.

 

Si va alla ricerca di casualità, di cadute.

 

Oggi Meri ha mischiato pezzi diversi e ha trovato un costume.

 

Abbiamo sfiorato due scene:

 

- I CHING

 

- La lezione di pronunciation

 

Ho imparato una parola in marchigiano che è stupeto, ho capito che il corrispondente in sardo è strollico.

Non fare lo strollico si dice ai bambini quando ridono o prolungano uno scherzo a dismisura.

Non trovo la parola corrispondente in italiano.

 

Questi versi di Andrea Raos

ossessionano Meri :

 

[…]chissà se qualcuno me lo chiederà mai
oppure se, l’attimo prima, glielo dirò io.

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Penso alla scena e ignobilmente rovino questi versi :

in scena io so che qualcuno me lo chiederà

ma farò in modo di rispondere in un momento inatteso.

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