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con

Angela Antonini e Meri Bracalente

drammaturgia e regia Rita Frongia

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organizzazione

Adriana Gemma Vignali

produzione

Esecutivi per lo Spettacolo

con il sostegno di

Regione Toscana/ArtistiDrama/Armunia/TeatroDueMondi

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SCHEDA ARTISTICA

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Mala parola e malo pensiero hanno attecchito su uomini e donne che avremmo detto buoni. 

Lo dicono i volti, le chiacchiere, i silenzi.

Ogni gesto, parola, azione, rivela un sintomo, un pensiero politico, una ferita, una posizione dello spirito. Saltellando fra dramma e commedia ci riveliamo continuamente.

Dove prendiamo le parole che diciamo?

La chiacchiera è la forma dialogica presa in considerazione.

La chiacchiera si realizza in un ampio spettro di movimenti drammatici. La vanità di un dialogo può essere interrotta da una rivelazione improvvisa e infiniti sono gli esempi di incidenti di verità che si verificano nella chiacchiera.

Come un fiume di montagna, la chiacchiera trascina detriti, rami, tronchi, eventualmente un cadavere, ma scorre anche acqua fresca.

 

Fare dei ritratti della chiacchiera. E gin. Bevono gin.

GìnGìn è una commedia con dramma in penombra.

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SCHEDA NARRATIVA (SPOILER)

 

Due sorelle.

Una canta nei night club e l’altra vende pupazzetti di stoffa fatti a mano.

La madre, il night, le storie da bambine, il cinema, la politica, la chiacchiera è scossa da rivelazioni involontarie, da attriti imprevisti, tagli su un buio così buio che non si vede più.

In questa commedia con dramma in penombra non può mancare un cadavere. 

E così sia.

GìnGìn

-di cosa si parla quando si parla-

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[commedia con dramma in penombra]

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